Polpette di melanzane

La semplicità che è difficile a farsi….ma anche qui qualche piccolo accorgimento ci leva dagli impicci.

La melanzana è una spugna. E’ piena d’acqua e ci mette un sacco a cuocersi. Che fare per ottenere un composto che possa essere tranquillamente lavorato e poi fritto a puntino? Niente di più facile: prendete 3 o 4 melanzane e praticate dei buchi con la forchetta su tutto il corpo, colpendole ed infilzandole a morte. Dopo di che le mettete in forno a 200 gradi per almeno una mezz’oretta o comunque fino a che non vedete che si sono ben ammorbidite. A questo punto, una volta fatte raffreddare, sarà veramente semplice spellarle, con l’aiuto di un cucchiaio, prelevare la polpa e passarla in un colino o setaccio, strizzandole a dovere. Si otterrà questo composto di polpa di melanzana che potrà essere utilizzato per svariate esigenze. La nostra in questo caso e farne delle polpettine. Quindi il classico dei classici: unite della mollica di pane,  aglio, prezzemolo, parmigiano, pecorino, poco sale, pepe e un uovo per legare. Se il composto risulta ancora troppo liquido, aggiungete pan grattato fino a che non riuscite a lavorarlo ed ottenere delle polpettine che entrano nell’incavo della mano. Mettete a scaldare in una padella dell’olio di semi di arachide e  una volta arrivato a temperatura (potete assicurarvi che sia così inserendovi uno stuzzicadenti all’interno: quando l’olio è ben caldo farà subito delle bollicine) friggete le polpette fino a doratura. Un pochino di sale…. e, mi raccomando, mangiatevele tiepide….


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